LE ORIGINI DI FINDUS

Coltivazione di piselli nella contea di Skåne, Svezia. Tratto da The Findus Saga, Findus International Ltd., Chatel St. Denis, Switzerland, 1962.

SVEZIA, 1939: LA NASCITA DI FINDUS

La storia di Findus comincia in Svezia, a Bjuv, una tranquilla cittadina costellata di campi e piccole industrie dedite da tempo alla coltivazione e alla lavorazione di frutta e verdura. L’anno è il 1939 e siamo nel bel mezzo della Seconda guerra mondiale, ma la Svezia, grazie alla sua posizione neutrale, è in un momento di feconda espansione. La famiglia di imprenditori norvegesi Throne Holst acquisisce la Skånska FruktVin & Likörfabriken, un’azienda fondata nel 1903 da Karl Axel Thulin, specializzata nella coltivazione di frutta e ortaggi e nella produzione di vino e liquori.

 

Il nome dell’azienda viene subito ripensato, a segnare l’inizio di una nuova avventura, e cambiato in uno più orecchiabile e immediato: Findus, contrazione di Frukt Industrin, “Industria della frutta”, per enfatizzare la specializzazione della nuova azienda nel settore delle conserve alimentari ortofrutticole. Ricerca e sviluppo diventano i pilastri su cui fondare la nuova azienda.
Proprio in questi anni giunge dagli Stati Uniti una grande innovazione, la surgelazione degli alimenti, e Findus è tra le primissime aziende europee a decidere di sperimentarla. 

Infatti, mentre in Europa era completamente sconosciuta, negli Stati Uniti la surgelazione già dagli anni Venti aveva richiamato l’attenzione di scienziati e ricercatori, interessati dalla possibilità e dal vantaggio di arrestare il decadimento naturale degli alimenti senza comprometterne il valore nutrizionale né rovinarne il sapore e l’aspetto, una forma di conservazione naturale molto più efficace delle tecniche tradizionali quali la salatura, l’affumicatura, la disidratazione o la sterilizzazione.

L’intraprendente Findus immediatamente intravede in questa nuova tecnologia un'opportunità di sviluppo e differenziazione della propria attività di trasformazione ortofrutticola.

I primi surgelati di findus

Corre l’anno 1945: dopo un lunghissimo periodo di continue prove e puntuali correzioni tecniche, Findus porta nei supermercati di Stoccolma i suoi primi prodotti surgelati per il consumo domestico. Comincia con confezioni di piselli e spinaci, che in pochissimo tempo conquistano la fiducia, e il palato, degli svedesi. La gamma “sottozero” Findus non impiega molto ad ampliarsi, arricchendosi di altre varietà come fagioli, broccoli e pannocchie di mais.

Ma c’è di più: nel 1949 vengono lanciati sul mercato i primi filetti di merluzzo surgelati, senza pelle e senza lische, poi seguiti da filetti di platessa e altre specialità ittiche. Il 1956 è l’anno che inaugura la produzione dei “Fiskpinnar”, bastoncini di pesce panati.

Nei primi anni Sessanta la tipologia di surgelati disponibili sul mercato supera la soglia del centinaio e comprende, oltre a frutta, verdura e pesce, anche pollame, carne e succhi. La produzione si diffonde in tutta la Scandinavia, adattandosi alla particolare vocazione di ogni località. Così, se dalla Svezia arrivano frutta, verdura e pollame, la Danimarca fornisce frutta, carne e platessa e la Norvegia procura filetti di sogliole, merluzzo e altri tipi di pesce.

Presto, grazie a una serie di accordi e partnership, le materie prime vengono prodotte anche al di fuori della Scandinavia: l’Olanda mette a disposizione i cavolini di Bruxelles, l’Italia fagioli e spinaci, la Nuova Zelanda manda scorte di piselli, la Florida il succo d’arancia e così via.

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Il controllo della qualità dei prodotti, che ammontavano già a oltre cento agli inizi degli anni Sessanta, era minuzioso e accurato. Tratto da The Findus Saga, Findus International Ltd., Chatel St. Denis, Switzerland, 1962.

Come per i vegetali, anche per il pesce la ricerca e il controllo non si limitano alle materie prime, ma riguardano anche la pianificazione e le tecniche di  pesca, nonché la conservazione e il trasposto del pescato. Tratto da The Findus Saga, Findus International Ltd., Chatel St. Denis, Switzerland, 1962.

Solo il meglio, ovunque si trovi

Il successo di Findus scaturisce da una visione semplice quanto efficace: la massima qualità del cibo surgelato è legata a doppio filo all'eccezionalità delle materie prime adoperate. 


Nei campi sperimentali vicini allo stabilimento di Bjuv vengono testate colture provenienti da ogni parte del mondo, con l’intento di selezionare le più adatte alle condizioni pedoclimatiche locali e al contempo in grado di soddisfare i più elevati standard qualitativi per la produzione su larga scala. La sperimentazione non implica solo la selezione delle varietà, ma anche l’adozione di specifiche tecniche agricole, il controllo del livello di maturazione dei vegetali e la definizione del tempo che deve intercorrere tra la raccolta e la surgelazione. Un programma di ricerca estensivo, affidato a un team agronomico estremamente competente. Tutti gli agricoltori, anche quelli italiani dell’Agro Pontino e dell’area di Rimini, ricevono regolarmente delle visite da parte degli agronomi svedesi, che li guidano nell’intero ciclo di vita delle coltivazioni, dalla scelta dei semi alla raccolta. Molte delle tecniche di lavorazione del pesce vengono implementate direttamente da Findus e, così come per i vegetali, la scelta delle località di provenienza si ispira e si attiene all’unico criterio della qualità. 

Anche in questo caso la ricerca, condotta da un team di biologi marini, non si limita alle materie prime, ma abbraccia anche la migrazione dei pesci, le tecniche di pesca e conservazione del pescato a bordo delle navi e nei porti, le metodologie e tempistiche del trasporto agli impianti di produzione.

Per ogni singolo alimento surgelato Findus, la ricerca e lo sviluppo rappresentano una premessa indispensabile e minuziosamente curata, di cui hanno beneficiato, nel tempo, coltivatori, pescatori, allevatori e, infine, consumatori.

Una forte crescita e un nuovo assetto proprietario

Gli anni Cinquanta hanno registrato un’impennata delle vendite al dettaglio di surgelati. In Europa l’acquisto, in questa fase, è principalmente legato al consumo immediato, perché ancora non esiste la possibilità di conservare il prodotto in casa propria. Accade di frequente che i surgelati vengano acquistati ma lasciati al supermercato, nel banco frigo destinato ai gelati, per poi essere ritirati quando devono essere cucinati.

A partire dagli anni Sessanta, tuttavia, con la diffusione dei frigoriferi nelle case private e grazie alla minore diffidenza dei consumatori europei verso i surgelati, l’incremento delle vendite di Findus è vertiginoso. A consolidare il trend positivo contribuiscono in misura considerevole e decisiva i massivi investimenti in comunicazione dell’azienda, che decide di avvalersi delle prime forme di advertising televisivo e, soprattutto, della formula vincente della comunicazione diretta e della promozione nei punti vendita.
Proprio in questo periodo i prodotti Findus approdano anche in Italia. Il marchio viene depositato nel Bel Paese nel 1951, ma solo a partire dal 1959 i prodotti entrano effettivamente nel mercato. In questi anni i surgelati Findus si trovano solo a Milano e Roma, dove hanno aperto i primissimi supermercati italiani.

Attività di promozione "in store" furono avviate da Findus in tutti i principali Paesi europei, a partire dal 1959, con l’obiettivo di far conoscere meglio i propri prodotti. Tratto da The Findus Saga, Findus International Ltd., Chatel St. Denis, Switzerland, 1962.

La crescita a livello internazionale è veloce e l’obiettivo ben presto diventa quello di espandersi ancora di più. La famiglia Throne Holst, che aveva fondato Findus, decide di cederne la maggioranza alla multinazionale svizzera Nestlé Alimentana. Così nel maggio 1962 nasce Findus International Ltd., che ha la missione di far conoscere i prodotti Findus al maggior numero possibile di consumatori europei.

Atto costitutivo della società Findus SpA, 27 settembre 1962.

Findus mette radici in italia

La nuova proprietà di Findus decide di investire in Italia, Paese di approvvigionamento di alcune selezionate materie prime vegetali. Così il 27 settembre 1962 si costituisce la società Findus Spa, con sede a Cisterna di Latina, dove sorgerà di lì a poco un moderno impianto progettato per la surgelazione di prodotti per lo più orticoli.  Quella dell'Agro Pontino è, infatti, un'area vocata alla coltura di specifiche tipologie di ortaggi, soprattutto spinaci e fagiolini.

La possibilità di localizzare l'impianto in una zona sostanzialmente incontaminata, prossima ai campi, assicura il vantaggio di avviare il processo di surgelazione dei vegetali a distanza di poche ore dalla raccolta, in modo da mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche del prodotto fresco. Inoltre, la decisione di situarsi nell'Agro Pontino è agevolata dalla positiva esperienza che la casa madre aveva maturato negli anni precedenti con alcuni agricoltori locali nonché dal fatto che quest’area, al confine tra le province di Roma e Latina, rientra nel piano di rilancio e sviluppo del Mezzogiorno e il nuovo insediamento produttivo può beneficiare quindi di rilevanti finanziamenti e contributi pubblici stanziati dalla Cassa per il Mezzogiorno.

 

L’impianto di Cisterna entra in funzione il 13 giugno 1964. Forte delle sue attrezzature all’avanguardia punta a raggiungere, a regime, il ritmo di 5.000 tonnellate annue di prodotti surgelati, dando lavoro a circa quattrocento persone. A distanza di breve tempo, tuttavia, anche grazie a ulteriori interventi di ampliamento e potenziamento della capacità produttiva, questi obiettivi iniziali saranno ampiamente superati.


Parallelamente all’aspetto produttivo, l’attenzione si focalizza sulla strategia più adatta a conquistare il mercato italiano, dal grande potenziale. Il 9 settembre 1964, pochi mesi dopo l’inaugurazione dello stabilimento di Cisterna di Latina, viene aperta una sede amministrativa a Milano, dove sono riunite anche tutte le attività commerciali e distributive, per favorire la penetrazione dei surgelati in una fetta crescente della popolazione italiana. 


Ciò che si crea, sin da subito, è un legame tra il marchio Findus e l’Italia che è il filo conduttore di una storia che ha pochi eguali e che ha attraversato e accompagnato le trasformazioni economiche, sociali e culturali del Paese negli ultimi decenni.