Mindfulness: quattro esercizi che aiutano te e i tuoi bambini a trovare la calma

“ Ne parlano tutti: dai guru delle grandi aziende alle mamme amiche dei tuoi bambini. E' la mindfulness, la pratica di meditazione che aiuta a ritrovare la concentrazione e a combattere lo stress. E i bambini? È utilissima anche per loro. Ecco perché. ”

Bambini impazienti. Bambini vivaci. Bambini che corrono e si fermano (quando va bene) solo davanti alla tv. Succede un po' a tutti i genitori, quando i più piccoli sono sotto pressione. Basta poco: un compito che non riesce, una discussione, o semplicemente una giornata no. Niente paura, la mindfulness, la disciplina di meditazione americana che da qualche anno spopola anche in Italia arriva in vostro aiuto. Sì, perché bastano pochi esercizi o giochi per aiutare grandi e piccoli a ritrovare la calma e la serenità[1].

Tre, le regole principali: fare una cosa alla volta, non avere la testa altrove, interrompere il bambino il meno possibile. Curiosi? Ecco quattro esercizi di mindfulness per bambini suggeriti da esperti e psicologi. Da provare anche a tavola.

L'esercizio della rana
Il respiro è un classico della meditazione. Come coinvolgere il vostro bambino? Il segreto, secondo la professoressa Maria Beatrice Toro, autrice del libro Crescere con la mindfulness. Una guida per bambini e adulti sotto pressione (Franco Angeli, 128 pag) è giocare. Fate finta di essere una rana che sta seduta, gonfia la pancia, respira, ma ascolta i suoni che la circondano senza pensare a che cosa siano. Difficile? No, se si gioca a essere calmi e attenti come una ranocchia.

La passeggiata delle scoperte
Con la bella stagione capita spesso di fare lunghe passeggiate nel quartiere. Approfittatene per camminare un minuto in silenzio invitando il vostro bambino a notare cose che non avete mai visto prima: basta un suono o un particolare che ha catturato la sua attenzione. Al termine del gioco lasciategli tutto il tempo di cui ha bisogno per raccontarvi le sue sensazioni ed emozioni.

Il gioco del marziano
Ideale da fare durante un pasto, aiuta a stimolare i cinque sensi. Fingete di essere un marziano che non conosce nulla di ciò che lo circonda, scegliete gli alimenti e chiedete al piccolo di aiutarvi a capire di che cosa si tratta. Iniziate dalla vista (di che colore è?), passando per il tatto (è ruvido?) e l'olfatto (avrà un profumo?). Terminate con l'udito (come i cereali che "scrocchiano" nel latte nel caso della colazione) e il gusto. Alla fine fategli raccontare che cosa ha scoperto con i vostri esperimenti.

I palloncini da lasciar andare
Questo gioco serve a lasciare andare le emozioni negative. Ti bastano alcuni palloncini da gonfiare, a ognuno dei quali affidare un pensiero (è sufficiente scriverlo sul palloncino con un pennarello indelebile) da lasciare andare. L'esercizio è utilissimo in caso di bisogno: quando qualche pensiero ci disturba non ci si deve aggrappare, ma come con il palloncino, meglio lasciarlo andare.

[1] Huppert, F.A.  &  Johnson,  D.M.  (2010)  A  controlled  trial  of  mindfulness  training  In  schools;  the  importance  of  practice  for  an impact  on  well-­being.  The  Journal  of  Positive  Psychology,  5(4),  264­274

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