La nostra storia: gli anni Duemila

L'innovazione e la strategia

L'euro, Internet e un'alimentazione sempre più sana

Allo scoccare del terzo millennio l'introduzione dell'euro, la moneta unica della regione europea, ebbe rilevanti effetti a livello sia economico che sociale.
In Italia l'inflazione risultò ben più alta di altri Paesi e la crescita economica ne risentì. Si andò verso un periodo di sostanziale stagnazione che sarebbe durato per tutto il decennio.
Di contro, si registrò un'accelerazione frenetica della circolazione di idee, persone e prodotti, supportata e favorita dalla progressiva digitalizzazione. Editoria, radio e televisione, informatica, telefonia e telecomunicazioni si apprestavano a intrecciarsi in un ambiente comunicativo integrato.
L'accesso sempre più facile e diretto a informazioni e contenuti di ogni genere rese i consumatori più attenti e coinvolti, anche in materia di cibo e cucina.
La valutazione degli ingredienti impiegati, della provenienza dei prodotti, dei contenuti nutrizionali, unita alla predilezione per cibi poveri di grassi e ricchi di nutrienti, divenne quasi spasmodica. Le aziende si trovarono a interagire con decisori d'acquisto sempre più consapevoli. In questo scenario, Findus portò avanti l’idea che i surgelati non fossero estranei alla tradizione italiana a tavola e divenne così il marchio paladino del buon cibo surgelato "all'italiana" che si distingueva rispetto a un'offerta sempre più globalizzata e standardizzata.

CeBIT di Hannover (Germania), la più grande fiera commerciale del mondo digitale e soluzioni di telecomunicazioni, 2000. ©Agencja Fotograficzna Caro. 

Logo Findus, 2000.

Findus in Italia, unico marchio di surgelati di proprietà Unilever

Nel febbraio 2006, a seguito di scelte aziendali di carattere globale, Unilever annunciò la cessione della divisione surgelati in Europa. Il fondo d'investimento britannico Permira acquistò i marchi Birds Eye e Iglo operanti in Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo e Regno Unito e diede vita al Birds Eye Iglo Group. 

Il marchio italiano Findus non rientrava nella trattativa e rimase sotto il controllo di Unilever. In questi stessi anni, il marchio Findus risultava di proprietà di Unilever in Italia, mentre era ancora controllato da Nestlé nella sola Svizzera e, infine, nel resto d’Europa apparteneva al Findus Group, facente capo al fondo di private equity britannico Lion Capital.

L'Italia, dunque, era l'unico Paese in cui Unilever continuava a operare nel business dei surgelati, con nuovi investimenti nello stabilimento di Cisterna di Latina, in particolar modo con riferimento alla sostenibilità dei processi e dei prodotti.


La sostenibilità al centro delle scelte strategiche e operative

Grazie a una serie di progetti all'avanguardia, fu data massima attenzione alla sostenibilità dei processi di produzione sia in campo vegetale che in campo ittico.
In ambito vegetale, nei primi anni Duemila furono enunciati i principi fondamentali di un'agricoltura sostenibile, mettendo questo tema ancor più al centro di tutte le scelte strategiche e operative del gruppo. In particolare, questa visione fu declinata come l'impegno a mantenere le rese e migliorare la qualità dei prodotti, minimizzare l'uso degli input esterni (fitofarmaci, fertilizzanti, energia), ottimizzare l'impiego delle risorse rinnovabili e ridurre l'uso di quelle non rinnovabili, assumere decisioni con una prospettiva di lungo periodo, coinvolgere le comunità locali nei processi di sviluppo.
In ambito ittico i principi della pesca sostenibile risultavano sempre più preziosi, prioritari e imprescindibili. Nel 2004 nei banchi frigo furono esposti i primi prodotti Findus con il marchio blu Marine Stewardship Council (MSC), che certificava il pieno rispetto lungo tutta la filiera delle normative previste dall'ente certificatore sul finire degli anni Novanta. Questa certificazione era la prova della conformità di Findus ai tre principi fondamentali della pesca sostenibile, che: deve essere effettuata in un'ottica di lungo periodo, lasciando in mare un quantitativo di pesce tale da permettere alle specie di riprodursi; deve avvenire senza danneggiare flora e fauna marina, causando il minor impatto possibile; deve, infine, essere gestita in maniera responsabile e nel rispetto delle leggi vigenti.

 

I deliziosi piatti della linea That's Amore.

I deliziosi piatti della linea That’s Amore.

Mangiare positivo e rispettare la natura: i mantra della comunicazione

Il cibo surgelato era ormai entrato a pieno titolo nelle abitudini culinarie di chi lo acquistava, definitivamente libero da perplessità e pregiudizi sulla sua affidabilità e genuinità.
La vera sfida, ora, era mantenere la capacità di intercettare i trend emergenti negli stili di vita e alimentari. Findus ci riuscì, spostando il baricentro della sua comunicazione sull’aspetto nutrizionale delle ricette e sull’assoluta naturalezza e sostenibilità degli ingredienti utilizzati.
Fu questo il fil rouge di tutta la comunicazione di Findus, per That's amore, le Zuppe e le Cremose, in cui si giocava sul benessere e la gioia di vivere, ma senza mai rinunciare al gusto. Gli spot televisivi That’s amore furono integrati con molteplici altre attività di comunicazione, inaugurando la stagione della cross-medialità. In coda agli spot si rimandava al sito Positivelife, fonte di contenuti e informazioni utili al viver sano e alla corretta alimentazione.
A confermare il forte impegno di Findus su questo fronte fu la campagna cross-mediale "Capitani di domani", lanciata a partire dal 2003, che vedeva protagonista Capitan Findus. Il fine era promuovere il consumo di pesce nell'alimentazione dei bambini e fu perseguito con molteplici attività, online e offline. Nel 2005 fu lanciato il progetto "Crescere sportivamente", con l'obiettivo di integrare una corretta alimentazione con il movimento e l'esercizio fisico.

La famiglia si allarga

UNA GAMMA DI PRODOTTI SEMPRE PIÙ AMPIA E AMATA

 

Il passaggio al terzo millennio fu caratterizzato da un incremento della produzione di vegetali, con spinaci e piselli in testa, ma furono soprattutto zuppe e minestroni a trainare questa crescita. In particolare, questa tendenza era legata alla principale novità che interessò la gamma di prodotti Findus in questo decennio: il lancio della linea That's amore, che mirava a rispondere alle emergenti richieste di un mercato sempre più attento all'aspetto nutrizionale dell'alimentazione, ma che non intendeva comunque privarsi del piacere del gusto.

Parallelamente allo sviluppo della gamma That's amore, Findus propose un progressivo ampliamento dell'offerta di prodotti a marchio Sofficini, 4 Salti in Padella e Capitan Findus.